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SCHEDA BANDO N.I.D.I. (NUOVE INIZIATIVE D’IMPRESA) – Regione Puglia

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Regione Puglia PO FESR 2007-2013 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione Linea di intervento 6.1.5 Nuove iniziative d’Impresa, pubblicato sul BURP n.20 del 13/02/2014.

 

1.Obiettivi: Con NIDI la Regione Puglia finanzia l'avvio di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati.

 

2.Soggetti beneficiari: Le Nuove Iniziative d’Impresa dovranno essere partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti svantaggiati appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:

a. giovani con età tra 18 anni e 35 anni;

b. donne di età superiore a 18 anni;

c. soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;

d. persone in procinto di perdere un posto di lavoro riconducibili alle seguenti fattispecie:

d.1. i dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;

d.2. i dipendenti di imprese posti in mobilità;

d.3. i dipendenti di imprese posti in Cassa Integrazione Guadagni o beneficiari di ammortizzatori sociali inderoga gestiti dalla Regione Puglia;

e. i titolari di partita IVA in regime di mono-committenza non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 30.000 € verso non più di due differenti committenti.

f. le microimprese ancora da costituirsi o di nuova costituzione. Siconsiderano di nuova costituzione le imprese che, alla data di presentazione della domanda preliminare di accessoalle agevolazioni, siano costituite (o Ditte Individuali che abbiano aperto Partita IVA) da non più di 6 mesi e sianoinattive. Si considerano inattive le imprese che non abbiano emesso fatture attive né percepito corrispettivi.

7.  le imprese, pur se costituite da più di 6 mesi e attive, che si configurino come “passaggio generazionale”, ai sensi dell’Art. 5;

8.  microimprese costituite o da costituirsi nelle seguenti forme giuridiche:

a. ditta individuale;

b. società in nome collettivo;

c. società in accomandita semplice;

d. società cooperative;

e. società a responsabilità limitata (ordinaria, semplificata, unipersonale);

f. associazione tra professionisti.

 

Settori ammissibili: Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le imprese che operino o che prevedano di operare neiseguenti settori:

a. attività manifatturiere;

b. costruzioni ed edilizia;

c. riparazione di autoveicoli e motocicli;

d. attività di affittacamere e bed & breakfast imprenditoriale;

e. ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, pub, birrerie,

pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ristorazione mobile, ecc.);

f. servizi di informazione e comunicazione;

g. attività professionali, scientifiche e tecniche;

h. agenzie di viaggio;

i. servizi di supporto alle imprese;

j. istruzione;

k. sanità e assistenza sociale non residenziale, limitatamente ai servizi indicati dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii.;

l. attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie,scommesse e case da gioco);

m. attività di servizi alla persona;

n. traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere

o. commercio elettronico.

 

3. Le attività degli studi professionali e di consulenza possono accedere alle agevolazioni esclusivamente in forma di associazione o società tra professionisti, ove sia dimostrata l’iscrizione dei soci o associati ai relativi Ordini professionali ove richiesto. Le associazioni professionali dovranno disporre di una propria Partita IVA entro la data di concessione delle agevolazioni.

 

4. E’ possibile presentare domanda di agevolazione nel settore della ristorazione con cucina, esclusivamente se almeno uno dei componenti della compagine imprenditoriale è in possesso di diploma di qualifica professionale dioperatore della ristorazione (o equipollente) ovvero di esperienze lavorative documentate, della durata complessiva di almeno sei mesi, presso strutture della ristorazione.

 

5. Per programmi di investimento di importo complessivo fino a € 50.000,00, l’intensità di aiuto è pari al 100% degli investimenti ammissibili.

Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 50.000,01 e 100.000,00 l’intensità di aiuto è pari al 90% degli investimenti ammissibili.

Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 100.000,01 e 150.000,00 l’intensità di aiuto è pari all’80% degli investimenti ammissibili.

 

Le agevolazioni in conto impianti sugli investimenti non possono superare l’importo massimo di € 120.000,00 e sono costituite da:

a. un contributo a fondo perduto pari al 50% degli totale degli investimenti agevolati;

b. un prestito rimborsabile pari al 50% degli totale degli investimenti agevolati.

3. E’ concedibile, inoltre, un contributo in conto esercizio a fondo perduto, non superiore ad € 10.000,00, in misura pari al 100% delle spese di gestione ammissibili sostenute entro sei mesi dalla prima erogazione;

 

Spese ammissibili: a. arredi, macchinari, impianti e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni; b. opere edili e assimilate; c. programmi informatici.

Spese di esercizio ammissibili: a. spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte; b. spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati; c. utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria; d. premi per polizze assicurative su beni materiali mobili o immobili di proprietà dell’impresa.

Le spese per opere edili e di ristrutturazione (che comprendono anche gli impianti elettrici, termo-idraulici, dicondizionamento e climatizzazione, telefonici e telematici, di produzione di energia, strutture prefabbricate e amovibili) sono complessivamente ammissibili entro il limite del 30% dell’importo dell’investimento in altri attivi.

I beni acquistati e richiesti ad agevolazione devono essere nuovi di fabbrica. Non è ammissibile alcun tipo di intermediazione nella fornitura che possa comportare un aggravio di costi per la finanza pubblica.

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